Le Recensioni di Viola: "Segni d’intesa" di Keira Andrews

 

Prendete una patita di baseball, mettetele in mano il kindle e un libro. Il lanciatore Nico e il ricevitore Jake, nati dalla penna di Keira Andrews e pubblicati da Triskell Edizioni, avranno convinto Viola? non vi resta che scoprirlo!


Titolo: Segni d’intesa

Autrice: Keira Andrews

Genere: MM Contemporaneo

Prezzo Ebook: € 4.99

Data di uscita: 12 ottobre 2020



Sinossi

Il nuovo esordiente dalla testa calda ha bisogno di disciplina. In campo e fuori.

Il lanciatore Nico Agresta vuole dimostrare a tutti i costi di essere all’altezza del padre e seguire le sue orme nel baseball. Sa bene che non può soddisfare i suoi veri desideri fin da quando, da adolescente, aveva una cotta per il compagno di squadra del fratello maggiore. Suo padre l’ha detto chiaro e tondo, non c’è posto per i gay nel baseball, ma se Nico riuscisse a vincere il premio Rookie of the Year come il padre e il fratello forse potrebbe dimostrare il contrario.

A 34 anni, il ricevitore veterano Jake Fitzgerald non vuole altro che portare a termine contratto e carriera. La squadra in cui gioca non ha grandi possibilità di arrivare ai playoff, ma che importa? Jake ha perso la passione per il baseball e per la vita da quando ha allontanato l’uomo che amava e ha giurato a se stesso che non si sarebbe fatto spezzare il cuore una seconda volta.

Ma all’improvviso arriva il cambio di squadra, e da veterano dietro il piatto gli viene chiesto di affiancare il nuovo, promettente lanciatore. Per Jake è una vera sorpresa scoprire che il ragazzino smilzo che conosceva un tempo è diventato un uomo davvero attraente. Ma Nico, così chiuso in se stesso, si dimostra una vera testa calda nella sua ricerca della perfezione, e Jake dovrà insegnargli la pazienza e il controllo sul monte di lancio.

Quando la tensione tra i due esplode in camera da letto, Nico e Jake impareranno quanto si può rischiare per amore.


Recensione

Jake “Fitz” Fitzgerard ha 34 anni, alto, fisico scolpito e dichiarato omosessuale solo ai suoi genitori già da ragazzino. Scelta dovuta per tutelare la propria privacy e per poter intraprendere la carriera sportiva senza che nessuno lo infastidisca o che superi il limite nei suoi confronti. Fitz ha il talento necessario e una passione sfrenata per il baseball da sempre, tanto da riuscire ad entrare nelle leghe maggiori e farsi valere sia in difesa - è uno dei migliori ricevitori del campionato - sia in attacco con una media battuta di tutto rispetto. Ma a 34 anni per un giocatore di baseball cominciano a sentirsi i primi acciacchi e la passione che prima lo divorava e che riversava sul diamante, ora è solo una debole fiammella che spinge Jake a desiderare solo di finire la propria carriera senza ulteriori danni alle sue ginocchia.

Convinto di portar a termine ingaggio e carriera a San Francisco, Jake ci resta di sasso quando il coach e i dirigenti lo chiamano in un post-partita in ufficio e gli comunicano che la società ha deciso di venderlo a una squadra emergente in Canada.

Nico Agresta è un lanciatore partente di tutto rispetto, la sua giovane età e una famiglia di giocatori di baseball al suo fianco però rischiano di far passare in secondo piano il suo talento. Nico è troppo impegnato a voler far bene, a dimostrare quanto vale al padre poiché quest’ultimo ha ricoperto prima di lui un posto sul monte di lancio, ma soprattutto a provare a dimostrare al genitore che anche gli omosessuali possono giocare bene a baseball e magari vincere anche il premio per i lanciatori del Rookie dell’anno. Perché Nico è omosessuale, ma non può fare coming out neppure in famiglia.

La ciliegina sulla torta per mandare ancora più in pappa Nico? L’arrivo di Jake nella sua squadra e l’assegnazione di quel muro d’uomo come suo ricevitore. Già perché Nico conosce già Jake: quando Nico era solo un ragazzino che combatteva con l’acne, Jake giocava con suo fratello maggiore, frequentava casa sua e la sua famiglia e lui non ha potuto far altro che finire con l’innamorarsene…

Entrambi hanno un segreto da custodire, ma quando Nico si comporterà in campo da perfetto idiota ragionando solo per sé e non per e con la squadra, allora quel segreto verrà svelato ad entrambi in un modo che fa surriscaldare gli spogliatoi… Entrambi hanno qualcosa in cui pecca l’altro e le diversità si notano nel corso della lettura, i cambiamenti che fanno sia per se stessi sia per amore per l’altro messi ben in evidenza.

Non mancheranno le discussioni, sia dentro che fuori il campo, ma è soprattutto verso Nico che vira l’evoluzione del personaggio, vedendolo affrontare ciò che più teme.

Per quel che riguarda la storia d’amore di per sé posso dire di averla trovata piacevole, forse un pelino scontata ma è comunque bello vedere i due protagonisti che interagiscono tra loro, si mostrano per quel che sono, si accettano per pregi e difetti e si scoprono pian piano.

Devo però far notare che nei termini tecnici sullo sport qualcosa non è propriamente corretto: il baseball è uno sport difficile da comprendere, il gergo usato in campo è complicato e le strategie di gioco si studiano in base a quanti eliminati ci sono, quanti corridori sono in base e addirittura su quale base siano arrivati e al battitore che ci si ritrova al piatto. Tutti paroloni difficili per chi non è pratico dell’ambiente: per me è stato più facile dato che un membro della mia famiglia ci ha giocato per diversi anni, tenendo conto che per farci capire le regole e i trucchi ci son voluti dei mesi.

Ultima cosa mi piacerebbe davvero tanto capire la scelta di gioco inserita nel libro dall’autrice con quella corsa a casa base su gioco non forzato quando, volendo, bastava forzare il gioco a casa base occupando ogni base con un corridore… ma chissà, magari lo scoprirò più avanti!



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