"Prometti che resterai” di Corinne Michaels

Recensione per conto del blog Les Fleurs Du Mal

Ci sono libri belli, che ti coccolano e ti riscaldano come una coperta accogliente. Poi ci sono QUEI libri, quelli a cui ripensi anche a distanza di mesi e capisci che non valgono cinque stelle, ma tutta una costellazione. Per me quel libro è “Prometti che resterai” di Corinne Michaels, edito Always Publishing.

Ancora prima della pubblicazione, sapevo che lo avrei adorato visto che il modo di raccontare dell’autrice mi tocca nel profondo, quindi mi sono lanciata a capofitto nella storia. Basta un capitolo per piangere e desiderare di non doversi staccare dal romanzo!

Presley pensava di avere tutto finché suo marito non si suicida; solo questo basterebbe a chiunque per sentirsi perso, ma lei scopre che al fine non c’è mai peggio. Suo marito l’ha lasciata completamente al verde, senza possibilità alcuna di non toccare il fondo e mandare giù il boccone amaro: è così che torna a casa, nel ranch di famiglia dal quale è scappata da giovane. Il Tennessee per lei è come una spruzzata di sale su una ferita aperta, non è facile ritornare. La sua famiglia non le ha mai perdonato del tutto la fuga, l’aver tagliato la corda ed essersi allontanata, ma sono pronti ad aiutarla a rimettersi in piedi e godendosi i gemelli.

Un ranch cosa comporta? Sicuramente un cowboy, per la precisione colui che fa sanguinare il cuore di Pres, anche dopo tanti anni. Inizia così il racconto tra passato e presente, entriamo a fondo nella storia di Presley e Zachary. Sono diversi da quei ragazzini pieni di sogni nel cassetto: devono fare i conti con i fallimenti, con il rancore e i rimorsi che sono cattivi compagni di vita. Ma il vero amore finisce davvero?

Ti sfinirò, Presley Mae. Ti ricorderò che certe volte vale la pena correre il rischio.

Zach rimpiange le sue scelte passate e quindi non gli sembra vero di riavere in città Pres. Vuole fare ammenda e riprendersela, nonostante lei si stia riprendendo dalla morte del marito. Il problema è far capire a Presley che entrambi sono diversi, ma non nel cuore e nell’anima. Lì si riconoscono, facendo sembrare gli anni di distanza solo una manciata di secondi. Presley deve elaborare tante cose, fare i conti con tutti i segreti che sta mantenendo con chiunque le stia vicino. È sfinita, tanto mentalmente quanto nel fisico… non si aspettava di dover lottare contro il proprio cuore, con quelle emozioni totalizzanti che solo Zach sa scatenare.

Stende lentamente le braccia verso di me. Non appena mi sfiora, una lacrima scende dai miei occhi. Trattengo un gemito, quando le sue dita mi stringono le spalle. È un gesto innocente, eppure ne sono devastata. Zach non si ferma. Mi attira a sé. Mi spezza. Mi ricompone. È sia il mio veleno che l’antidoto. Ricambio l’abbraccio senza esitare. Restiamo così chissà per quanto, ma per la prima volta da quanto Todd si è tolto la vita, mi sento al sicuro. E non è positivo che mi ci senta fra le braccia di Zach.

Quello che amo in un romanzo è sicuramente la parte emotiva. Una storia deve toccarmi l’anima, indipendentemente dai trope. Ho pianto con Presley, ho maledetto per lei il destino, ma ho gioito nel leggere la sua forza. Sì, perché la protagonista lotta con ogni cellula del suo corpo, annientando tutto ciò che cercava di spingerla in un buco nero di depressione e commiserazione.

Zach è stata la spalla silenziosa ma ingombrante allo stesso tempo. Non lo vedi, ma lo senti. Ti accorgi dei gesti fatti senza un doppio senso, quelli che ti tolgono un peso alla volta dal cuore. Il doppio POV aiuta a capire entrambi, a mettere insieme i pezzi per risolvere il puzzle ma senza nascondere quei pezzi danneggiati.

La Michaels non nasconde l’egoismo di Zach nel ricadere negli errori del passato senza ascoltare, portando il lettore a capirlo nonostante tutto. Sì, perché sfido chiunque a reagire in modo razionale quando il cuore batte all’impazzata e succede qualcosa che ti destabilizza.

Quando due persone si amano senza inibizioni, come è successo a noi, non c’è più alcuna possibilità di provare la stessa cosa per qualcun altro. Il legame che c’è fra noi non può essere reciso. Ho imparato ad amare in modo diverso, e, in questo istante, la mia anima ha trovato la strada per arrivare a Zach.

“Prometti che resterai” parla di un amore che finisce ma che rimane sopito sotto alla cenere; perchè certi persone sono destinate a trovarsi e a stare insieme. Parla di due cuori che si riconoscono nonostante le cicatrici, anzi, sono quei segni che li fa avvicinare. C’è il dolore che annienta, le bugie che tolgono il respiro, un passato che trova pace nel presente… ed è tutto ben dosato, rendendo la lettura emozionante: Corinne Michaels si conferma un’autrice preziosa nel mondo romance!

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