"Reminders of him. La parte migliore di te" di Colleem Hoover


Ogni volta mi arrabbio. Con me stessa. Con la mia fragilità. Non dovrei sentire così tanto una storia, eppure non riesco a rimanere distaccata. Con alcune storie succede più di altre, ma ho alcune certezze. Ci sono autrici - che posso contare sulle dita di una mano - che prendono il mio cuore, la mia anima e la mia testa e ne fanno quello che vogliono.

La Dea è una di queste. Forse la più potente. Ho iniziato con i romance grazie a lei, sapete? "Hopeless. Le coincidenze dell'amore" ha dato il via alla mia dipendenza da emozioni forti. Sky e Holder sono i primi personaggi che mi hanno annichilita, hanno distrutto le mie convinzioni e mi hanno resa una lettrice nuova, migliore. Se esce un libro della Hoover, lo compro. Ne ho uno in lingua originale con la sua dedica, comprato sul suo shop anni fa. Ha un ripiano tutto suo. Solo un paio di libri non ho letto, storie che non mi invogliano ma che, prima o poi, so che leggerò.

"Un ricordo ti parlerà di noi" è il libro che più mi ha fatta male, perché mi tocca nel personale, sembra parlare di me. Quel livello di dolore non l'ho più sperimentato... con questo libro però ci sono andata vicino. Ho iniziato a piangere dopo poche righe, il cuore stretto in una pressa fino all'epilogo. Pagine e pagine di dolore, di emozioni ingarbugliate alle quali non sapevo dare un nome o una direzione.

Perché è questo che fa la Hoover, è il suo potere di autrice. Idea storie potenti, dolorose, ma... migliorative? Passatemi il termine, non so dirlo in altro modo. Perché se il libro non ti limiti a leggerlo, ma lo vivi veramente, se lo senti su ogni centimetro della tua pelle, ti migliora. Ti eleva.

La storia di Kenna è forte, spiazzante. Si parla di lutto, di errori, di perdita, di perdono, di resistenza, di depressione, di rancore. Si parla di un amore materno fatto di tutto quello detto prima, perchè Kenna è una madre che ha commesso un errore. Un errore che le ha tolto la libertà, l'amore della sua vita e quello della figlia mai vista, mai respirata.

Parla di quanto sia difficile reinserirsi in società, soprattutto se la prima a non perdonarsi sei proprio tu. Se quell'errore te lo sei cucito addosso, perché tutta la tua vita pensi si racchiuda in quel momento. Puoi prendere decisioni giuste, lavorare sodo, cercare di mostrare agli altri le tue qualità... ma se non ti perdoni, se continui a vederti per quella che pensi di dover essere per redimerti agli occhi degli altri, allora non vivi.

Quando mi hanno fatta sedere sul sedile posteriore dell’auto della polizia, ho capito che la mia vita aveva raggiunto l’apice con te, e che nulla di quanto sarebbe venuto dopo avrebbe avuto importanza. C’era un prima e c’era un mentre. Per qualche ragione non ho mai creduto che ci sarebbe stato un dopo. Ma c’era, e io c’ero dentro. Ci sarò dentro per sempre

C'è tanto in questo libro. Potrei raccontarvelo, ma non è quello che vi serve. Siete indecisi se leggerlo o no? Non cercate riassunti o spoiler, vivete le pagine. Assorbite le emozioni di Kenna, di Ledger, di Diem, di Grace e Patrick. Tenete la mente aperta, il cuore stretto e i fazzoletti a portata di mano.

Intraprendete un viaggio tortuoso, disconnesso, lungo un sentiero in salita. Ogni curva e ogni buca vi faranno male, ma la vista dalla cima? Impareggiabile. Una volta finito il libro, vi sentirete in pace. Migliori di quanto foste prima di iniziarlo. Perché avrete messo mano alla parte più irrazionale del dolore. Perché avrete preso un cuore lacerato e lo avrete ricucito minuziosamente. Perché vi sarete innamorati di una protagonista fragile ma resistente, determinata a tutto, anche a rinunciare al proprio cuore pur di non ferire ancora. Avrete conosciuto (o assaporato nuovamente) un amore così totalizzante da farvi sentire completi.

"Reminders of him. La parte migliore di te" è tutto ciò. Lasciatevi trascinare. Ne rimarrete soddisfatti.



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