"Effetto amore" di Elle Kennedy


Quando si leggono serie, si sviluppa una dipendenza da quei personaggi. A me capita spesso, leggendo mi sembra di far parte di quel gruppo di amici/fratelli/sorelle e, quando arriva l'ultimo libro, soffro per il distacco. Se la penna è quella di Elle Kennedy, quel distacco è brutale, perché avrai imparato ad amare ognuno di loro.

Con la serie Campus è successo proprio questo. I nostri amati giocatori di hockey sono entrati nelle nostre vite e non ne sono più usciti. Capite bene, allora, quanto sia entusiasta di leggere della seconda generazione? Sì, è ora di leggere di qualche figliol prodigo... e non poteva non essere che un Graham.

Già, abbiamo lasciato Garrett e Hannah (protagonisti de "Il contratto") in attesa di due gemelli. Anni dopo, conosciamo Gigi detta Stan, la femmina. Vivere con il cognome che si ritrova non è facile, soprattutto se il tuo scopo nella vita è legato all'hockey. Gigi ha tre obiettivi: vuole indossare la maglia della Nazionale femminile, vincere alle Olimpiadi e scrollarsi da dosso il peso del suo cognome. Perché lei non è suo padre. Nonostante i suoi sforzi, però, questo la condiziona. Lei potrebbe essere la figlia della star viziata, abituata agli agi e ai lasciapassare, ma è proprio il contrario. È grata di avere la sua grande famiglia allargata, ma vive per l'hockey. Ogni suo pensiero è sullo sport, su come migliorare ed essere la migliore.

A seguito del fallimento del suo college, Luke Ryder, nuovo co-capitano della squadra maschile della Briar, sa di non essere il ben voluto, così come i suoi compagni. È come se Milan e Inter si fondessero in una squadra sola, una scena apocalittica, immaginate? Se non bastasse che i nuovi compagni facciano muro, Luke deve combattere con la reputazione dell'attaccabrighe e del donnaiolo... davanti al suo idolo, Garrett Graham.

Un patto. Ryder aiuta Gigi a migliorare i suoi punti deboli sul ghiaccio, lei a riabilitarsi agli occhi del padre. Semplice? Eeeeh, no. Perché c'è un prurito che non va via; un'attrazione sbagliata, proibita, che non riescono a ignorare.

Lei è luce tanto quanto lui sia buio. Chiacchiere contro silenzi, sole contro nuvole. Lui sa essere scontroso, asociale, ma è una maschera che nasconde un passato doloroso. Ma gli opposti si completano. Lei lo fa uscire dal guscio, abbattendolo colpo su colpo. Lui la sostiene, nello sport, nel volere qualcosa per sé e non perché è la figlia di una star.

Vederli affrontare le prove sul loro cammino è emozionante, ancora di più lo è vederli sbocciare pagina dopo pagina. Questo libro contiene tante scene spicy, alcune da ventaglio e doccia fredda. Ma la vera storia è fuori dal letto, lontana dal sesso. È fatta di margherite strappate e regalate, di silenzi e di dialoghi muti. Di emozioni sulla pelle. Di farfalle che svolazzano ovunque. Di qualcosa da festeggiare, non importa cosa... perché, alla fine, quello che vogliono loro è uguale a quello che desideriamo noi. Essere felici proprio per quello che si è. Ed è bellissimo quando puoi esserlo con qualcuno che ti ama in modo folle, profondo, totalizzante.

È stato bello tornare alla Briar, non vedo l'ora di leggere della prossima coppia!



Commenti

Post più popolari