“Quando le stelle risuoneranno” di Deborah P. Cumberbatch e Elvereth Ahn
Vi è mai capitato di incontrare qualcuno in grado di rubare la luce del Sole? Qualcuno che quando compare nel vostro raggio monopolizza con la sua sola presenza la vostra attenzione? No? Peccato.
Evelyn, Lyn per tutti, Evie solo per lui, l’Universo che ha catturato le sue iridi e non le vuole liberare, liquirizia nera, stelle, cieli sconfinati, e lei… una risata che Darren vorrebbe trasformare in musica.
Una storia d’amore, di musica e di stelle, dunque. Due ragazzi destinati da sempre a respingersi come corpi che hanno cariche dello stesso segno, superano le leggi della fisica. Darren inverte il proprio polo per primo dando vita a una forza attrattiva potentissima che Evie proverà a contrastare con ogni mezzo, la distanza in primis.
Mi guarda con gentilezza, senza secondi fini, e cedo. Perché sto morendo di freddo e anche perché non so come comportarmi con questa nuova versione di noi due, intrappolata tra passato e presente.
È un romance, quindi sappiamo già che in un modo o nell’altro a vincere sarà l’Amore, eppure fino al terzultimo capitolo mi ero convinta che la vicenda avrebbe preso una determina piega, invece alcune scelte delle autrici mi hanno lasciata piacevolmente sorpresa e appagata.
È un amore che sa rispettare i silenzi, li accetta come doni preziosi e li rende inviolabili. Il tempo nei silenzi diventa una dimensione quasi inutile.
Intorno alla storia c’è il linguaggio delle stelle e della musica, costante, coerente, originale e bello da leggere e sottolineare. Ho detto sì al sorriso di Darren che fa inchinare le stelle al suo cospetto e alla risata di Lyn che diventa musica nel cuore di questo ragazzo decisamente complicato.
Il suo sorriso sembra illuminare l’intero locale. Forse è così che si sente il cielo quando una stella cometa lo solca.
Ho detto sì quasi a tutto in verità perché gli ingredienti ci sono, le dosi sono state rispettate e il risultato mi ha strappato lacrime e sorrisi.
Ma Quando le stelle risuoneranno non è solo Amore. Chi ha letto il precedente di queste due autrici sa già che Evelyn ha un fratello gemello, Gilbert. La loro intesa tra queste pagine è simbiotica e impossibile da non invidiare e contrasta in un certo senso con un’altra relazione che non vi svelo ma vi invito a individuare.
Dove i nostri gemelli rappresentano la perfezione presente, gli altri (purtroppo non posso svelarvi di più) disegnano l’imperfezione che si propaga all’infinito divenendo immagine di una fratellanza immortale che convince e sazia. Spero di avervi incuriosito abbastanza.
Non manca neanche l’amicizia fatta di complicità, battute, occhi che ridono e scelte che convergono in un rapporto tra persone con interessi diversi ma la voglia di conoscersi, proteggersi e volersi bene.
Oliver, il nostro nerd, si fa amare da subito e la sua stabilità bilancia spesso le scene. È simpatico, rispettoso e intelligente. Un pesce fuor d’acqua nel gruppo iniziale. Un personaggio determinante in più di un’occasione. Avrà anche lui la sua dose di soddisfazione e felicità ed è forse a questo che guarderanno i nostri protagonisti per affrontare le proprie divergenze.
La famiglia di Evelyn non è un contorno ma un punto fermo. Una famiglia atipica, lontana da quella tradizionale come due galassie attraversate da buchi neri, e menomale oserei dire.
Fortunatamente ci sono madri in grado di essere tali senza bisogno di un titolo e padri che sfidano ogni legge biologica per essere Amore allo stato puro. La sintonia tra Lyn e Weston, quello che a tutti gli effetti in questo romanzo riveste con orgoglio il ruolo di padre, è imbarazzante per chi è abituato a relegare la paternità al puro ambito educativo.
Weston è in assoluto il personaggio che mi ha fatto versare più lacrime. Maledetto! Eppure solo alla fine, davanti alla splendida conferma di Lyn, ho compreso realmente ciò che le autrici hanno voluto trasmettere.
Poi c’è Elijah, fratello controverso di Darren, fra tutti quello odiato maggiormente, ma anche quello più in cerca di assoluzione che forse troverà… forse.
Lo so lo so! Non vi sto dicendo abbastanza. Vorrei, giuro. Sono ritornata indietro innumerevoli volte a cancellare spoiler da questa recensione perché le mie scoperte non devono in alcun modo influenzare la vostra lettura.
Non mancano scene molto hot da leggere con un bel calice di rosso vicino perché i nostri ragazzi sapranno essere davvero disinibiti in più di un’occasione.
Troverete dunque Amicizia, Famiglia, Amore, c’è un intero Universo in questa storia, c’è tanta musica che vi accompagnerà in una strada solo apparentemente sbagliata, ci sono gesti, tanti gesti, che significano qualcosa di più e dentro i quali vorrete perdervi… precipitatevi!
Presumo che sia questo il problema quando senti così tanto le emozioni di un’altra persona. Svanisce il confine. Si perdono le barriere, non ci sono più muri.
Grazie a entrambe le autrici per aver dimostrato, ancora una volta, un’ottima intesa nell’intreccio di penne e per averci regalato questi ragazzi complicati fatti di note e stelle, e di panna nel caffè.
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