"Sempre e solo con te" di Chloe Liese

 

Inizio con una constatazione. A mio avviso, Chloe Liese è l'autrice romance più adatta per certi personaggi. La sua delicatezza, il suo studio, il suo stile, sono perfetti per dare spessore a chi non è perfetto.

Certo, quando leggiamo andiamo alla ricerca della perfezione, vogliamo personaggi che hanno il mondo ai loro piedi per evadere dalla realtà, per non leggere di quello che ci affligge giornalmente. Eppure, sono proprio personaggi come Frankie che ci toccano maggiormente l'anima.

Il modo in cui ho deciso di vivere ha funzionato per tanto tempo. Mi ha confortato reprimere le emozioni, essere ragionevole e pratica, controllata e ordinata. Evitare di correre rischi mi ha permesso di voltare pagina rispetto alle sofferenze del passato. La mia casa è avvolta nel silenzio. Un vuoto pesante si riversa in ogni angolo, crudo e luminoso come la luna fuori. Una domanda scomoda mi scava dentro, mi punge il cuore. E se questa vita che ho costruito e che avrebbe dovuto liberarmi si fosse trasformata alla fine in una prigione?

Frankie è abituata a tenere lontani tutti. A indossare maschere, pur di non mostrare Francesca. Anche solo la scelta del nome che gli altri devo utilizzare è un'indicazione di quanto poco voglia essere se stessa. La sua vita è stata complicata, si è sentita un problema per chi ama e questo le ha lasciato delle cicatrici profonde. Si avvolge in una nube temporalesca, un broncio perenne sulle labbra.

Ren, il Bergman dedito all'hockey, è... okay, lo ammetto. Mi ha conquistata sotto ogni cavolo di punto di vista. Non ho un kink per i rossi di capelli, ma per Ren faccio un'eccezione! Solido, fisicamente e mentalmente. È uno dei protagonisti più quadrati mai letti. Sa quello che vuole. Lotta per ottenerlo, per difendere quello che è. Ha idee chiare sul suo presente, sul suo futuro, e non ha paura a proteggerli. Mostra quello che serve mostrare, tenendo lontani i riflettori dalle cose che più gli stanno a cuore. Sotto agli abiti da giocatore di hockey sfrontato, c'è un nerd timido. Uno ying e yang affascinante, che invoglia Frankie (e i lettori con lei) a grattare la superficie, scoprire il vero Ren.

Come descrivere la loro interazione? 

La verità è sempre stata una. Sole e tempesta condividono il cielo, ma non si mescolano mai. Si sfiorano, tangenziali, fugaci momenti di bellezza mozzafiato: il sole, che brucia e dà la vita, attraversa un cielo annerito. Ma l’attimo finisce talmente in fretta che ti chiedi se sia mai accaduto.

Ecco, sembrano sole e tempesta. Raggio di Sole lui, Mercoledì Adams lei. Un reverse grumpy/sunshine che incolla al kindle o alle pagine, rendendo il lettore dipendente. Ma non è solo questa la perla del libro. Perché, come dicevo all'inizio, Chloe Liese ha creato una Frankie lontana dalla perfezione, ma non solo. Come nel primo libro di questa serie, le disabilità sono un filo conduttore e tocca a Frankie tirare la carretta. L'autrice è stata favolosa nel gestire i problemi della protagonista facendola lottare per la propria indipendenza, per smettere di sentirsi sbagliata. Nessuno sceglierebbe di avere dei problemi, più o meno gravi che siano, ma la differenza sta nel come vengono affrontati. 

Vorrei che per me le persone non fossero sempre colpevoli fino a prova contraria. Ma il passato è stato un insegnante severo e non posso dimenticare facilmente la sua lezione. Se mi proteggo, non rimarrò ferita.

Il cinismo di Frankie è giustificato, non solo da quello che vive, ma per il suo passato, per quelle ferite che fanno fatica a rimarginarsi. Ne sappiamo tutti qualcosa, è la vita dopotutto che brandisce coltelli che affondano nella carne. Tutte le persone che incontriamo hanno il potere di farci male, che ci piaccia o no... e, a volte, avremmo preferito essere forti come Frankie, o incontrare il nostro Ren. 

Perché una cosa che i romance insegnano, è che l'amore riesce a guarire le ferite. E' quello che cerchiamo tutti, colui o colei che veda oltre alle maschere, che abbatta quei muri altissimi che vengono costruiti... "Sempre e solo con te" è un libro senza angst in ogni angolo, ma dai messaggi profondi, con due personaggi che arrivano dritti al cuore. 

“Sei tu”. Due parole. Missili che mi squarciano il cuore e che atterrano con un bum che fa tremare la Terra.



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