"Final offer. Un'offerta per due" di Lauren Asher
Welcome back to Dreamland
Dopo aver letto le storie di Rowan e Declan, bramavo il terzo fratello Kane pur avendo un pizzico di timore. Succede sempre quando ami dei libri collegati tra loro: parti col primo e sei esaltata, il secondo alza ancora l'asticella e, prima del terzo, ti senti come alla finale delle Olimpiadi, ultimo salto in alto, vai per il record del mondo. Hai due opzioni: la gloria eterna o una grande gioia con il rammarico di non aver strappato il record. Come fai, vinci, ci mancherebbe... ma a nessuno piacerebbe fallire.
Beh, sicuramente Lauren Asher è ben lontana dal fallimento. Callahan, detto Cal, ha una marcia in più dei suoi fratelli, e non lo avrei mai immaginato.
"Final offer. Un'offerta per due" è una duplice storia d'amore. Quella tra Cal e Alana, la ragazza che ha ferito in passato e dalla quale dipendono le sorti dell'eredità Kane. Ma, soprattutto, quella tra Cal e... Cal.
La storia con Alana è un second chance con tutti i crismi, meravigliosa in ogni parte. Nel perdono, nell'amicizia rispolverata, nel doversi riconoscere, nel fare i conti con chi erano e chi sono ora. Ma senza la seconda storia, anche questa non sarebbe quella che è.
Perché Cal non si ama, non si piace. Cal affoga. Quando la vita è caotica, lui beve. Quando c'è una salita da affrontare, la fiaschetta è già in mano. I mostri da combattere spariscono se sviene ubriaco. Silenzia tutto, un sorso alla volta.
L'amore che nutre per i suoi fratelli gli fa onorare la richiesta del nonno, ma non si aspetta di trovare una Alana diversa, più forte. Non si aspetta di venir travolto dai sentimenti che aveva chiuso a doppia, tripla, quadrupla mandata in un cassetto. Perché lei sarebbe l'amore della sua vita se solo si sentisse degno di viverla.
Voglio essere felice. Ci provo con tutte le mie forze, eppure, per quanto possa sorridere o ridere forte, mi sento sempre vuoto. È una sensazione fredda e strisciante che mi consuma fino a tarda notte, finché non sono costretto a dare il benvenuto alla mia vecchia nemica. La dipendenza.
La storia di Cal è cruda, uno spaccato di realtà che cerchiamo di non vedere. Finché tocca a qualcun altro va bene, giusto? Ma se quel dolore ci toccasse da vicino? Se quella sensazione di vuoto la vivessimo? La Asher ci mette davanti a tutte quelle domande, ai se e ai ma. Ci fa amare un personaggio spezzato, facendoci innamorare di ogni sfumatura, delle sue debolezze ancora prima dei pregi.
E se ci pensate bene, non è questo il senso dell'amore? È facile amare chi è perfetto, in una giornata di sole... ma quando arrivano le tempeste, si ha la forza di resistere? E se Cal è una barca che si perde durante la tempesta, Alana è la sua ancora, pronta a riportarlo al sicuro, anche da se stesso.
Un romanzo potente, pieno di amore in ogni pagina. Ho amato leggere gli interventi di Rowan, Declan, Zahra e Iris, perché mi ha dato un senso di famiglia. Presente e invadente, pronti a sfottere un Cal innamorato e a combattere con la spada tra i denti per lui.
E alla fine, ci si sente quasi abbandonati. È ora di lasciarli andare, chiudere le porte di Dreamland e non sono pronta. Lauren Asher ci ha insegnato a lottare per i nostri sogni, per il nostro destino, per il nostro futuro. Come si può essere gli stessi di prima? Allarme spoiler: non si può! E se la piccola Cami può sognare una principessa colombiana, chi siamo noi per tenere i nostri desideri nel cassetto? Osiamo, ne vale sempre la pena. Parola dei fratelli Kane.
Commenti
Posta un commento