"Collide" di Bal Khabra

 

Non è una novità che mi piacciono gli sport romance. Non è una novità che, nell'ultimo periodo, sia in fissa con l'hockey. Ecco perché, nonostante mi sembra follia pagare dieci euro di ebook, ho comprato questo libro.

Summer vuole diventare psicologa sportiva, Aiden mangia pane e hockey da tutta la vita. Lei ha un piano quinquennale, uno decennale e così via, mentre lui non programma neanche il giorno dopo. Quando metti insieme due persone così diverse, o si ammazzano o si avvicinano. Ecco, non avete idea di quanto siano andati vicini a farsi fuori!

Il loro rapporto forzato è dovuto da Aiden e dal suo saper essere un capitano anche fuori dal ghiaccio: durante una festa, i suoi compagni hanno esagerato e vandalizzato una statua. Se ne prende la colpa lui, diventando così la cavia del progetto di lei. Summer odia i giocatori dell'hockey, ci prova in tutti i modi a non dover avere a che fare con Aiden, ma ne va del suo futuro.

Lei studia psicologia, in particolare i burnout degli sportivi. Esamina i giocatori, il loro equilibrio mentale, fisico e psicologico. Lui vive e respira per l'hockey, è perfetto per ciò, ma ha un atteggiamento da sbruffone. Capisce in fretta che non tutto gira intorno a lui, che anche il lavoro e i sogni degli altri hanno un'importanza.

Si avvicinano, poi si allontanano. Litigano, fanno pace, tornano a odiarsi... Ma se non c'è indifferenza, significa che sotto sotto c'è un sentimento molto più importante. Pagina dopo pagina, ci scopriamo in attesa del prossimo gesto, di quella illuminazione che farà capire a questi due testoni che è meglio darsi un bacio!

Per tutta la vita, il rumore dei pattini che scivolano sul ghiaccio e quello del disco che entra in porta sono state le uniche cose che mi hanno reso del tutto felice. Ero sicuro che non esistesse nessun altro rumore o sostanza che potesse provocarmi quella sensazione di euforia. Ora però mi sento un tossico che si fa per la prima volta dopo anni di astinenza. La risata leggera di Summer mi riempie le orecchie e si imprime da qualche parte nel mio cervello. Adesso, l’unica cosa che mi fa sentire in pace, ciò che desidero quanto il punto vincente di una partita, è sentire la sua risata e vedere il suo sorriso.


Se Aiden si rende conto che c'è un mondo fuori dall'hockey è sicuramente merito di Summer, ma anche lei scopre qualcosa grazie al nostro capitano. Gli struzzi saranno anche belli da vedere, ma non posso essere modelli di vita. Bisogna affrontare le paure, i conflitti che ci ancorano a terra.

Con una buona dose di spicy, la storia di Summer e Aiden si legge tutta di un fiato, perché l'autrice sa come tenere il lettore incollato alle pagine. Una storia veramente bella, che consiglio sicuramente. Ma... ci sono due ma che non posso assolutamente ignorare. Sono quei ma che, nella mia metrica, fanno cambiare tutto: basterebbe poco per non fare danni.

Aprite uno store, esce la dicitura "da 11 anni in su". No, non ci sto. Okay, a volte a quell'età sono già adulti, ma ci sono troppe scene spicy per quel target. Non voglio fare la bigotta, ma non va bene. La cover disegnata fa avvicinare davvero ragazzini di quell'età, ma siamo fuori contesto. Un genitore che magari non legge, si fida di quella dicitura. Facciamo attenzione, per favore.

Il secondo MA è, probabilmente, più un mio modo di vedere e leggere le storie. Sono convinta che si possano usare le storie per fare passare messaggi anche importanti. Lo si immagina meglio quando si legge. Ecco, la ricerca di lei è importante. Lo fa capire. Serve un equilibrio nella vita, indipendentemente dallo sport. Avrei quasi preferito che succedesse qualcosa di tangibile, toccare con mano quanto possa essere pericoloso non avere quell'equilibrio. Usare il Capitano della squadra di hockey sarebbe stato importante, impossibile da evitare e fare finta di niente. Abbiamo una vita sola, dobbiamo prendercene cura in tutti i modi. Non solo fisicamente, anche la parte mentale è fondamentale.

Detto ciò, non darei il massimo dei voti, ma è un libro che consiglierei. Leggete in mezzo alle righe, lasciate libera la mente, immaginate tutti i se e i ma. Si può imparare tanto da Aiden e Summer, non sprechiamo questa occasione



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