"I codici dell'amore" di Elettra Doner
Conosco già la penna dell'autrice, ho acquistato questo libro solo per questo, sicura che sarebbe stato nelle mie corde. Se poi aggiungiamo il fatto che si tratti di un office romance, un grumpy/sunshine con uno slow burn... Le sentite le campane?
Zyan è un genio. Non si può descriverlo in altro modo. Il suo cervello è ciò che colpisce subito: si rischia di non riuscire a stargli dietro, idee e pensieri sgomitano per vedere la luce. Non fa per lui stare chiuso in ufficio, come vorrebbe il suo gemello Hayden: durante una fuga si ritrova, suo malgrado, ad assistere quella di un tornado in abito da sposa.
Eileen ha mollato il fidanzato sull'altare, scappando con un vestito enorme e delle scarpe scomode. Entra in un'auto parcheggiata e implora il bel ragazzo all'interno di fuggire. Questo è il loro primo incontro. Follia, come quel filo che si tende tra loro, mettendoli in contatto, facendoli avvicinare. Non sanno nulla l'uno dell'altra, eppure sembrano conoscersi da sempre. Lei si fida di lui raccontandole in parte i motivi della fuga. Lui si nasconde dietro omissioni ma si dona: rimane colpito dalle risposte di Leen alle sue domande mirate, Zyan non fa convenevoli.
Leen è come un meccanismo nuovo e inceppato, vuole conoscerla meglio, capire come può aiutarla a sorridere perché quel sorriso gli illumina la strada.
«Pronto?» «Pronto a diventare uno dei tuoi ricordi migliori», dichiarò, sicuro di sé. Lei lo stupì. Ancora una volta. Lo fece come al suo solito: con una manciata di parole dette senza neanche rifletterci. Le bastò rialzare gli occhi e sussurrare: «Guarda che lo sei già, uno dei miei ricordi migliori». Gli causò un’emozione mai provata prima. Qualcosa che fu capace di scombinargli il cuore, l’anima, il cervello. Tutto.
Se Zyan sa cosa vuole, Leen si ritrova in un nuovo mondo, fatto di scelte improvvisamente sue. È lei la Regina del libro: certo, la storia tra loro due è veramente tanta tanta roba, come sono interessanti le uova di Pasqua su Hayden... Ma la scoperta di se stessa, di ciò che può fare, è catartica.
Leen si ritrova, grazie alla sua fuga, a essere il primo foglio di un quaderno nuovo: non puoi sfogliare le altre pagine, scoprire cosa veniva prima. Sei la penna che scrive, che inventa. Certo, così si può sbagliare e in modo rovinoso... Ma potete starne certi, è l'unico vero modo per capire chi siamo.
Noi, con Leen, capiamo che a volte sono le azioni impulsive quelle che servono per cambiare la vita. Che va bene ripartire da zero, rimboccarsi le maniche e fare un salto nel vuoto. Che le attrazioni sono, spesso, non volute ma quando trovi quella persona che ti fa ridere, non puoi resistere. Ecco, perché è quello il vero segreto. La bellezza, il sesso, tutte cose eccitanti e necessarie... Ma avere qualcuno al tuo fianco che sa farti ridere o che lo fa di gusto alle tue battute che nessun altro apprezza? Quello è il jackpot, amici miei.
Elettra Doner mi ha fatta ridere. Ho pianto, sentito sulla mia pelle i loro dubbi, il loro dolore. Quando un'autrice riesce a fare entrare in connessione il lettore con i protagonisti, c'è della magia. Ora spero di leggere presto di Hayden, un second chance che promette coltelli volanti... Già lo adoro!!!
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