"Hell vs Paradise" di Rossella Gallotti

 

Il romance è un posto in cui spesso ci si rifugia nella convinzione che qualsiasi tensione, dinamica, intreccio, alla fine della lettura porterà alla serenità, in un luogo dove tutte le relazioni tornano apposto, cosicché dopo l’epilogo possiamo chiudere gli occhi e sognare anche noi un amore “da favola”.

Rossella Gallotti, che io ho letto in tutte le sue produzioni sia self che CE, aggiunge qualcosa in più. I suoi personaggi sono librosi solo a metà perché per un’altra metà sono fatti di errori e imperfezioni che li rendono simili a biografie.

Rachel e Ray

Ray è un vigile del fuoco, in Australia. La terra dei canguri, lo sappiamo dalla cronaca, viene spesso devastata da incendi di diversa origine, che sono difficili da contenere e mettono in pericolo non solo l’uomo ma specie preziose di piante e animali.

Gli animali sono il centro della vita di Rachel, veterinaria, anche lei australiana. Una ragazza impavida, coraggiosa e forse a volte un po’ troppo impulsiva. Il suo lavoro, la sua impotenza, la sua disperazione, sono stati la principale causa delle mie lacrime.

Non vi dico l’età di queste anime perché l’arco temporale di questa storia è veramente ampio, e non vi dico neanche quanto è ampio perché la chiave di tutto il romanzo in un certo senso è proprio lì, nel tempo che insegue i sentimenti e nei sentimenti che inseguono il destino.

Un tema spesso evitato nei romance, che qui è presente e protagonista con momenti molto intensi è quello della morte.

Tra poco non sentirai più nulla, tra poco starai… bene


Il sussurro di Rachel al povero koala che sta soffrendo per le ustioni riportate apre le mie dighe e mi accompagna dritta dritta all’inferno.

La morte fa schifo. Quella reale, ma anche quella che appartiene ormai ai ricordi o agli incubi. La morte fa schifo, anche quella di un nemico. Non è mai una vittoria e questo Rossella ce lo dice con forza e convinzione.

La differenza d’età tra Rachel e Ray è di dieci anni eppure dai loro pensieri la più matura sembra decisamente lei. Lei che è intrappolata in una relazione che la mette al sicuro dalle pene d’amore. Lei che sceglie sempre sé stessa, che non accetta le imposizioni, che cede alla passione consapevole che non potrà appartenerle per sempre.

Rachel si ama non solo per il coraggio, ma anche e soprattutto per gli errori, per le decisioni avventate, per la determinazione e la solarità.

Ray si ama un po’ meno, o almeno l’ho amato un po’ meno io, perché nasconde un segreto che rischia di scoppiargli in faccia da un momento all’altro e nel farlo appare arrogante e presuntuoso. Fino a quando, spalle al muro, non è costretto a cedere, perché l’amore, quello vero, non lascia scampo, alternativa o respiro.

Perché questo è l’unico modo per andare avanti. Chiudo fuori il cuore. Non si tratta più di provare veri sentimenti, ora, ma di fingere che essi siano reali.


La giovane protagonista mi sbatte in faccia la sua consapevolezza spingendomi a riflettere su quante volte nella vita reale prendiamo parte a decisioni simili che finiscono per logorarci, per rubarci la cosa più preziosa che abbiamo, il tempo.

Il romance, per fortuna, in questo senso ci salva.

Una buona penna quella di Rossella Gallotti, uno stile semplice e una scrittura fortemente emotiva capace di coinvolgere e stravolgere. Una penna che sicuramente continuerò a seguire nel suo percorso di crescita.



Commenti

Post più popolari