"Come due fragili destini" di Devney Perry
È quello che succede a Sofia: l’articolo segna lo spartiacque della sua vita, un prima e un dopo. Fugge da New York, scappa in Montana da suo fratello Logan. Non vuole essere la persona descritta, ma non sa come fare per cambiare. Sua cognata ha la soluzione: dieci giorni come aiuto di Dakota, il barman, mentre loro fuggono a Parigi. Un cambiamento drastico per una persona che non sa neanche come spazzare il pavimento.
Dakota non vuole fare da babysitter a Sofia: non sta a lui aiutarla a capire cosa fare della sua vita, eppure c’è qualcosa che lo lega immediatamente alla ragazza.
Era un enigma. Un puzzle. Era la donna che aveva tutto ciò che si potesse desiderare al mondo, eppure sembrava così... triste e sola. Sembrava così persa.
Percepisce il suo smarrimento, il suo dolore, e vuole essere un supporto. L’attrazione aiuta ad avvicinarli, ma è facile dare la colpa o il merito alla carne, piuttosto che riconoscere il vero legame. Una passione dirompente, due cuori che si riconoscono e due anime che si intrecciano... Sono le persone giuste nel momento sbagliato, soprattutto perché entrambi non cercano nulla di serio.
Lui perché ha giurato di non arrivare mai al matrimonio, al lieto fine: per tutta la vita ha lottato per allontanarsi dalla riserva, da ciò che il padre vuole per lui e che pretende.
Non è facile sentirsi sbagliato, non capito dalla tua stessa famiglia, da coloro che dovrebbero amarti indipendentemente da ciò che vuoi fare nella vita. Fa male, lascia delle cicatrici che troppo spesso si riaprono. Ma non solo, in Dakota ciò stuzzica l'orgoglio che troppe volte fa più danni della grandine. Soprattutto se la persona è testarda, e sì, lui lo è! Dakota prende Sofia sotto la sua ala, insegnandole tutto, aiutandola a scoprire nuovi lati di sé. Va bene essere amici con benefici... giusto?
Sofia non cerca un rapporto serio, troppe volte si è appoggiata a un uomo, a un rapporto di coppia come se fosse una stampella. Ha due matrimoni alle spalle, si è innamorata di uomini che la consideravano un bancomat, un trampolino di lancio verso altro, che non l'hanno mai amata e messa davanti alle sue mancanze. Lo sente, sa che è arrivato il momento di bastarsi, di imparare a camminare da sola a testa alta. Il rapporto con Dakota è naturale, sensuale, pieno di urgenza, come se riuscisse a respirare solo tra le sue braccia; non può essere sbagliato provare certe sensazioni, si rifiuta di rinunciare. Soffrirà? forse, ma meglio farlo piuttosto che avere un rimpianto. Quando finirà il tempo a loro disposizione, saranno pronti a dirsi addio? Le loro vite, le prospettive di futuro, sono destinate a prendere strade lontane, agli opposti.
Conoscevo già la penna di Devney Perry e, ancora prima di iniziare la lettura, ero certa che avrei provato emozioni forti. Sapevo che mi sarei sentita il cuore in gola e che avrei sentiti miei i loro dolori, i loro dubbi e le insicurezze. Non mi sbagliavo. Sono quella lettrice che spera di trovare tutto ciò, anche se significa farsi male, spezzarsi in tanti pezzi per ricostruirsi. L'autrice, in modo semplice e netto, distrugge le certezze che hai. Sa essere cruda ma non crudele quando si tratta di colpire, mai volgare quando si tratta di costruire l'attrazione, di farti provare quella frenesia che sentono i protagonisti.
Come due fragili destini. Un titolo talmente calzante per questa storia che è impossibile pensare a un'alternativa. I loro destini sembrano essere scritti, scolpiti nella pietra, ma sono fragili, pronti a essere spazzati via da un alito di vento. Devney Perry, tramite Sofia e Dakota, ci invita ad avere coraggio, ad ascoltare il nostro cuore, a scegliere la nostra strada. Sbaglieremo, certo. Cadremo, ci faremo male. Ma sarà solo a causa nostra. Fa parte della vita, ci rende più forti e più consapevoli di quello che siamo, di cosa possiamo fare, di cosa meritiamo.
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