Review Party: "Shades of you" di Deborah P. Cumberbatch e Elvereth Ahn

 

Intrigante e molto particolare la cover di questo nuovo romanzo di due autrici che attendo sempre con trepidazione nel vasto panorama romance del 2024. Pubblicazione self degna di menzione anche per la cura nella realizzazione.

Elijah Baker è un avvocato di successo di trentacinque anni, con il mondo ai suoi piedi, ma anche un uomo con un bagaglio di sofferenza enorme che custodisce nel segreto della sua anima tormentata.

Hayley Evans è una psicologa infantile, una mamma single ventiquattrenne che deve lottare per la custodia di suo figlio contro un padre potente che non perde occasione per dimostrare la propria prepotenza e anche la propria superficialità.

Intorno tutto il contorno di personaggi di una serie che queste due bravissime autrici ci hanno fatto apprezzare e mi auguro che continueranno a fare. Personaggi che rendono frizzante la lettura con le loro battute e le personalità oramai per noi familiari.

Tra le pagine vi è una sorta di continua richiesta di aiuto da parte dei due protagonisti che si attraggono e si respingono con la stessa energia.

La meraviglia di Elijah davanti al sorriso di Hayley a tratti diventa veramente commovente, soprattutto quando il bell’avvocato si rende conto di essere egli stesso causa del sorriso, come se fosse impossibile per la sua testa accettare il fatto di esserne capace. Di essere capace di far ridere la sua piccola fata. Di essere capace di renderla felice.

Mi fermo sull’uscio della mia stanza e lo osservo a distanza, proprio come ho già fatto un’infinità di volte. Non importa che cosa succederà domani, né dove andrò quando saremo lontani. I miei occhi continueranno sempre a cercarlo, in ogni posto, e a vedere un po’ di viola in ogni colore.

Il viola è il colore di questo romanzo dunque, e sappiamo bene quanto le due autrici tengano a sottolineare l’importanza dei colori nella vita delle persone. Non sono semplicemente un vezzo ma sono parte integrante della storia che viene compresa nella sua profondità solo attraverso questa importante sfumatura.

Quante volte ci capita durante la nostra esperienza di vita di associare dei colori a delle situazioni? Non deve essere per forza un evento eclatante a produrre nella nostra mente l’associazione. Basta un’azione incontrollata, un’emozione improvvisa in grado di toccare le corde del nostro cuore e subito precipitiamo dentro un arcobaleno di sensazioni che ci danno la misura di quanto i colori influenzino il nostro umore e con esso l’andamento dell’intera giornata.

Goethe sosteneva che ogni colore fosse costituito da luce e tenebra e per comprendere bene ogni sfumatura fosse necessario tenere in conto sia la luce che il lato oscuro che non manca di avvolgere e rendere inquieta l’anima.

Quale migliore interpretazione dell’anima di Elijah così controversa e allo stesso tempo capace di generare sorrisi spontanei?

Resti il mio colore preferito
Per il tempo che mi resta voglio immaginare solo viola

Hayley ha già scelto, o meglio il suo cuore lo ha fatto senza che lei potesse opporsi in alcun modo e anche nel momento di estrema sofferenza che arriverà a travolgerla e davanti al quale sentirà di doversi arrendere, lei concentrerà la sua attenzione sul suo viola e si aggrapperà alla vita attraverso questa personale sfumatura.

Il piccolo Liam riempirà di tenerezza le pagine, con i suoi mille colori, i suoi borbottii, il peluche a forma di renna e le magliette stravaganti. Senza parlare riuscirà a imporsi come nodo centrale tra questa coppia di esseri umani forti e fragili allo stesso tempo.

Romanzo imperdibile per chi conosce già la serie, in grado di regalare forti emozioni e momenti di allegria che sfuggono alla trama alleggerendola e rendendola piacevole.

Autrici che confermano ancora una volta la sintonia tra le loro penne e la passione per la scrittura di questo genere. Buona lettura



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