"Sarò sempre con te. I'll always be with you" di Monica Murphy

 

Dopo Whit e Sylvie, è arrivato il momento della piccola di casa Lancaster, Carolina. La sua storia si intreccia con quella di Sylvie, alcune scene sono riprese da un punto di vista diverso.

Cosa sappiamo di lei prima di leggere la sua storia? È sempre stata lontana da casa, per inseguire il suo sogno di diventare ballerina. L’hanno dipinta come algida, fredda... e lei non fa nulla per smentirlo. La conosciamo meglio mentre è a Parigi e incontra un ragazzo che vede oltre all’immagine di ballerina tutta d’un pezzo, della ragazzina viziata e altezzosa. Un ragazzo che, per la prima volta nella sua vita, le fa provare qualcosa che non sia il desiderio di calcare un palcoscenico.

Ma i sentimenti sono pericolosi. Lei si conosce, e lo stesso lui. Ognuno ha i suoi motivi per non desiderare più di quello che avranno. Eppure, quelle ore vissute insieme hanno stravolto le loro vite, anche quando non erano pronti a capirlo.

Qualche mese da quell’incontro, Carolina viene richiamata all’ovile, costretta a stare a casa e a frequentare il college di famiglia. Non è mai stata una studentessa come le altre, la danza veniva prima... così come veniva prima delle amicizie. Si ritrova a essere quella nuova, quella di cui tutti sanno tutto senza conoscerla. È la Lancaster che se la tira, no?

Weston, invece, vede l’ultimo anno alla Lancaster Prep come l’opportunità per godersi la fama, il rispetto coltivato, e poter regnare indisturbato. Carolina, nonostante i momenti vissuti insieme a Parigi, è solo il bastone tra le sue ruote. Cerca di mettere un freno all’attrazione, trattandola con indifferenza, come se fosse una ragazza qualunque.

Li vediamo combattere, tra i ricordi di Parigi e le sensazioni del presente, tra la paura del futuro e la stretta presa della famiglia. Sembrano più adulti di quello che in realtà sono.

Ma lo sappiamo, anche grazie ai romance: al cuore non si comanda. Quando incontriamo quella persona che fa per noi, non esiste tempo né distanza. La storia di Lina ha quel qualcosa in più che manca agli altri (seppur molto validi, lo sapete): adoro trovare tra le pagine un personaggio che deve ancora scoprire se stesso, perché la storia si ritrova piena di spunti, di profondità, e di realismo. Già, perché anche noi ci siamo persi a un certo punto del nostro percorso: il futuro ci fa paura, il cammino verso la realizzazione non è asfaltata, ma piena di buche e tornanti pericolosi.

Se non ci mettiamo mai alla prova, se non osiamo, se non cadiamo o ci perdiamo, non saremo mai certi di essere sulla buona strada. Ma fare quel passo necessario, il famoso salto nel vuoto, richiede coraggio e un pizzico di follia: è proprio nel frangente in cui valutiamo i pro e i contro che abbiamo paura, ci sentiamo smarriti.

Lina ci arriva volteggiando e soffrendo, non avendo confidenza con i sentimenti più puri e genuini. Weston, al contrario, sa cosa vuole: ha sofferto in passato per trovarsi pronto quando serve scendere in battaglia.

Ed è qui la magia dell’amore: essere forte quando l’altro non lo è, credere nel futuro per entrambi. E Monica Murphy lo descrive in modo sublime. Che bellezza.



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