"Rapsodia" di Laura Thalassa


 Volete un libro che vi incanta come il canto di una sirena? Volete rimanere attaccati alle pagine di un libro e perderci il sonno? Bene, questo è l’effetto che fa “Rapsodia” di Laura Thalassa, in uscita con Ne/on edizioni, che ringrazio caldamente per aver scelto di fornire le ARC con grande anticipo... sì, lo so, sembra una sviolinata, ma a me dà la possibilità di fornire una recensione per tempo, con margine e non farla uscire dopo secoli. Ma torniamo al libro, che mi aveva intrigata dalla trama, prima ancora di vedere il nome dell’autrice a confermare che sarebbe stato il libro adatto a me.

Il libro si divide in passato e presente, la voce narrante è quella di Callipso Lillis, per tutti Callie, che si presenta in uno stralcio del suo passato, quando ha quasi sedici anni e sta vivendo uno dei momenti più difficili per una ragazza della sua età: sa di essere una sirena ma i pieni poteri li raggiungerà solo dopo i sedici anni compiuti. Si trova in una posizione difficile (per usare parole non censurabili) e l’unica cosa che le viene in mente è quella di chiedere aiuto al Mercante di Segreti per stringere un patto.

Il mostro sanguinante in cucina conosceva un tizio che conosceva un tizio. Uno in grado di sistemare una situazione incasinata. Devo solo vendere un pezzetto della mia anima per parlare con lui.

Una semplice formula per farlo comparire al suo cospetto e puff, Callie si trova davanti un marcantonio che la studia e le pone domande, che si rifiuta in un primo momento ma che alla fine cede e compie quello che per Callie è un miracolo. Salvo poi sparire, dicendole che il suo miracolo non potrà essere eterno e di considerarlo un favore, poiché lei è minorenne. Stringere un patto col Mercante significa dover saldare il debito quando meno te lo aspetti e dover obbedire a qualsiasi richiesta lui faccia. Ma questo non ferma Callie da chiamarlo quando le cose si complicano notevolmente: stavolta è considerata maggiorenne e il Mercante non può non ascoltarla…

Il presente ci mostra una Callie sicura di sé, che ha aperto un’agenzia investigativa con la sua migliore amica e che usa la malia e il potere della sua sirena per incastrare e far confessare chiunque si approfitti degli altri.

È questo il mio bellissimo e spaventoso potere. Il potere della sirena: costringere le persone, volenti o nolenti, a fare e credere qualunque cosa io desideri. Si chiama malia. È illegale. Non che me ne freghi molto.

Nonostante la sua sicurezza, però, c’è un bracciale che ogni singolo giorno le ricorda che il Mercante di Segreti arriverà a richiedere il suo pagamento. Quando se lo trova in casa sua, non è neppure stupita che sia arrivato a lei, è il tempo che ci è voluto a farle male.

Sono condannata in eterno a guardare gli altri vivere le loro vite mentre io aspetto che la mia cominci… o finisca. Potrebbe andare in entrambi i modi. La mia esistenza, finora, è stata un trattenere il fiato in attesa dell’arrivo della bomba successiva.

Sette anni perché lui ritornasse. Sette anni di silenzio. Sette anni di attesa. Sette anni di segreti.

Il Mercante vive di segreti, è la sua merce di scambio la maggior parte delle volte quando qualcuno deve saldare un debito; la sua magia e la sua cattiveria sono le armi che usa finché il debito non è ripagato. Lui accumula segreti, ma senza rivelarne. Ma c’è un’eccezione, una sola persona che lo rende vulnerabile, e lei neppure lo sa.

Il viaggio di scoperta tra passato e presente è una montagna russa di emozioni, e per quante domande Callie faccia Il Mercante di Segreti procrastina per deformazione e natura a parlare. Devono fare pace prima con se stessi e poi forse avranno una possibilità:

Ora abbiamo paura l’uno dell’altra. Ecco cosa siamo; due esseri che temono di sperare, perché la speranza ci ha solo fatti a pezzi. Temiamo di ottenere proprio ciò che desideriamo.

Ma non è solo questo, nell’Altromondo, il mondo sovrannaturale da cui proviene il Mercante, spariscono uomini e donne, chi torna è sotto un incantesimo. I protagonisti ci svelano la loro storia del passato, nel presente li vediamo mentre insieme cercano di far luce su cosa stia succedendo: è così che Callie deve ripagare i suoi debiti, e pensare che lei era convinta di dover far ben altro che investigare.

Chi è il nemico da sconfiggere? Qual è il fine delle sue azioni?

Questa serie, a mio avviso, parte col botto. La protagonista ha una crescita complessa, vero, ma che doveva essere affrontata solo in questo modo, per portarla a essere chi è nel presente. Cambia anche nel presente, scoprendo cose di sé di cui non aveva neppure una lontana idea. Il Mercante l’ha accompagnata a braccetto facendo del suo meglio e del suo peggio, ma anche lui deve fare cose che, purtroppo, non posso assolutamente spifferare! Dovete sapere che ho sempre avuto paura del buio, non si sa mai chi usa l’oscurità per nascondersi e spuntare fuori all’improvviso e fare qualcosa di assolutamente losco… ma dopo aver conosciuto il protagonista, le sue ombre, tutte le sue sfumature più scure, non ho più poi così paura!

L’unica cosa da ricordarsi sempre è:

Ci sono troppi cattivi a questo mondo. 
Troppi cattivi e troppi ricordi che è meglio dimenticare.

Parola di Callie. Sarà dura aspettare febbraio e il secondo volume, ma posso assolutamente affermare che è una delle mie letture preferite per quest’anno.



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