"Una conquista fuori menù" di Felicia Kingsley


 Questo romanzo è stata una piacevole scoperta. Ben scritto, storia molto originale, divertente e si legge tutto d'un fiato.

Felicia ci porta a New York dove ci fa conoscere la famiglia Villa, coinvolta nella malavita newyorkese. I due protagonisti sono Julia, una ragazza molto schiva, riservata e un pò arrabbiata con la vita a causa di una malattia che si è portata via sua mamma. Poi abbiamo Dwight, in arte Romeo Corelli, un agente infiltrato dell'FBI, un maschione simpatico, pieno di risorse e con un sorriso da vero mascalzone.

Deve farsi assumere come chef da Julia nel suo nuovo ristorante a Tribeca per poter smascherare il padre Gualtiero e tutte le persone invischiate in traffici illegali. Quello che non prevede Romeo è di rimanere totalmente affascinato da Julia e dal suo mondo. Praticamente parte come un enemies to lovers per poi finire con i due protagonisti irrimediabilmente innamorati.

La scrittura è molto accurata e vola via liscia, gli eventi ti prendono e, perciò, non vuoi staccarti dalla storia nemmeno un attimo. Gli ingredienti per far sì che questo romanzo si meriti le cinque stelle piene ci sono tutti. A partire dal titolo che è azzeccatissimo.

Insieme a Julia e Romeo, ci sono un sacco di personaggi che mi hanno conquistata. Si tratta di un'allegra brigata di ragazzi che lavorano nel ristorante con lui e che sono tutti presi dalla strada, piccoli delinquenti a cui Gualtiero vuole dare una seconda possibilità. Julia, oltre a cercare di evitare in tutti i modi (senza riuscirci granchè) le avances di Romeo, deve anche cercare di tenere lontano il suo ex Dominic: lui vuole a tutti i costi riconquistarla e, nello stesso tempo, vuole sabotare la sua attività.

Romeo, in poco tempo, si fa amare da tutti e soprattutto dal mondo femminile. In effetti, non capita tutti i giorni di incontrare uno chef stellato, muscoloso, simpatico, con la battuta sempre pronta e che riesce a conquistarti con un mazzetto di rosmarino o di erba cipollina.

Questa storia è il retelling di Giulietta e Romeo, ma al contrario! Nella storia dei Capuleti e dei Montecchi le famiglie li volevano lontani, qui invece tutti li vogliono insieme. E, a differenza del libro di Shakespeare, qui il finale è tutt'altro che tragico, l'autrice ci riserva tante belle sorprese.

A mio avviso, è una lettura da non perdere perché, oltre ad essere molto piacevole e leggero, parla anche di argomenti delicati, quali la malattia, il fidarsi degli uomini e delle persone in generale, oltre alla voglia di indipendenza. Brava Felicia, mi sei sempre piaciuta come persona e ora, come scrittrice, direi che sei entrata nelle mie preferite. Molto consigliato.

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