"February. Caffè nero bollente" di Cinnie Maybe
Voi non siete pronti per February Hastings. Onestamente, non ci si può preparare davvero: nel primo volume della serie dedicata ai fratelli Hastings, abbiamo avuto qualche scorcio di Feb ma non abbastanza.
Ha un passato difficile e sconosciuto anche a lui: un bruttissimo incidente in auto, dal quale è uscito fisicamente illeso ma con problemi di amnesia. Nel suo passato ci sono tanti buchi neri e Feb non riesce ad accettarlo. Vorrebbe rientrare in possesso di quei ricordi mancanti, non solo per - scusate la ripetizione - ricordarli. Sente di essere una persona diversa, più chiusa, più fredda, ma non sa come fare a non esserlo.
Era il progettatore di giocattoli più creativo, un vero genio ribelle. Ora si dedica ai bilanci, ai consigli di amministrazione, resta lontano da ciò che la creatività richiede. Un'altra specialità di Feb: non ha peli sulla lingua. Ecco perché dice chiaro e tondo che l'assunzione di un nuovo direttore creativo, l'ingegnere Emily nello specifico, sia un'evidente perdita di tempo e di soldi.
Emily sa quello che vuole per il suo futuro. La Dreamland è la società di giocattoli per la quale sogna di lavorare fin da bambina e non intende farsi schiacciare da February. Sa che deve dimostrare il doppio rispetto a un uomo, ma non la spaventa; tutt'altro, è la benzina che alimenta il suo fuoco. E ora ha un obiettivo in più: dimostrare a February che sbaglia.
Condizioni meteo avverse, il volo per New York non decolla. La neve blocca Emily in aeroporto a Frisco in dolce compagnia. Già, anche Feb doveva volare a New York. Costretti a stare in aeroporto insieme, approfittano per conoscersi. Entrambi sentono la curiosità che li spinge verso l'altro, un'attrazione che non si sanno spiegare.
Siamo praticamente due estranei, eppure quando mi bacia mi sembra che il mio mondo incasinato riacquisti l'ordine che inseguo da tre anni.
Un enemies to lovers che si trasforma in slow burn. Con ironia, delicatezza e profondità, Cinnie Maybe fa desiderare il lettore di gravitare intorno ai nostri protagonisti, per essere in prima linea per assistere allo spettacolo.
C'è tanto, molto di più dietro alle facciate di entrambi. La famiglia Hastings ha un ruolo fondamentale, soprattutto March, ed è quel qualcosa in più di cui hai bisogno senza saperlo. February è molto introspettivo: è la caratteristica che ho apprezzato di più. Certo, è un bocconcino bello da vedere, ha i soldi, il potere, quell'arroganza oserei dire positiva, ma è il suo valutare pro e contro, quella continua ricerca del vero sè che lo fa arrivare nel cuore di chi legge.
Leggiamo spesso di uomini alpha, belli e dannati, che prendono quello che vogliono quando più gli va... Nonostante di primo acchito Feb possa sembrare così, in realtà è più sensibile, indossa la sua maschera per nascondere le insicurezze dovute dal suo non ricordare. è la persona che non vuole illudere nessuno, soprattutto se stesso, ma anche una persona ferita, con grandi problemi di fiducia.
Lo so, di Emily ho parlato poco: non è un atto dovuto dal fatto che non mi sia piaciuta, tutto il contrario. è quel fiore delicato a cui ti devi avvicinare in punta di piedi per riuscire ad ammirarne la bellezza. è un personaggio che ha bisogno di essere studiato, capito, spogliato da maschere e armature. Avevo il timore che, con la forza e tutto ciò che segue February, qualunque altro personaggio venisse risucchiato in un buco nero. Emily, in realtà, si insinua negli spazi nascosti ai più, brillando di luce propria e facendo emergere ancora di più la grandezza di February.
I colpi di scena piazzati in modo strategico rendono la lettura ancora più coinvolgente, diventa impossibile lasciare il Kindle se non quando si arriva alla parola fine. Così, è inutile dire che Feb e Emily diventeranno presto la dipendenza di chi legge, proprio quel caffè nero bollente che li accomuna.
Commenti
Posta un commento