"I cartografi" di Peng Sheperd


 Oggi vi parlo de “I cartografi” di Peng Sheperd, arrivato in Italia grazie a Ne/on Edizioni. La trama mi ha incuriosita nonostante io e la geografia non siamo mai andate particolarmente d’accordo. Mio padre ha lavorato una vita facendo l’autotrasportatore e, sul camion, aveva sempre le cartine e gli atlanti stradali: ricordo che, quando capitava di andare a fare un breve viaggio con lui durante l’estate, mi divertivo a sfogliare le pagine e seguire i percorsi con le dita per vedere dove sarei potuta arrivare.

Leggere “I cartografi” è esattamente questo tipo di viaggio, apri il libro e ogni pagina letta è un piccolo angolo di una mappa in più, pieno di varianti e deviazioni che ti portano a una destinazione inaspettata e decisamente sorprendente. Dire che mi sia piaciuto è riduttivo, c’è molto da scoprire, da apprezzare e c’è quel quid di mistero da risolvere che ha rianimato la mia vena thrilleriana.

Nell Youg è una donna di trentacinque anni cresciuta in in mezzo a mappe, cartine e a ogni strumento utile ad elaborare e studiare, è stata cresciuta dal padre, uno dei migliori del settore, ma da sette anni i due sono ai ferri corti, tutto per colpa di una scatola delle cianfrusaglie.

Con la morte improvvisa del padre, Nell scopre che tra quelle cianfrusaglie in realtà è nascosto un piccolo tesoro. Parte così un viaggio inaspettato, dove il tutto non è come sembra. I personaggi che si alternano a Nell nella narrazione fanno diventare il libro un romanzo corale, dove ogni narratore ha qualcosa da rivelare.

I personaggi secondari hanno varie sfumature che, per una parte della lettura, fanno capire perché abbiano proprio questo tipo di atteggiamento: man mano che i pezzi del puzzle trovano il proprio posto e si incastrano, le scelte fatte nel passato assumono un significato. Tutto ha un senso, un motivo e gira intorno proprio alla protagonista. Una scatola di cianfrusaglie nasconde qualcosa che qualcuno è disposto a pagare milioni pur di entrarne in possesso. Ci si aggiunge un pizzico di qualcosa di “magico” (se scendo nel dettaglio diventa spoiler) e si ottiene una lettura difficile da dimenticare.



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