Review Party: "Il lord di Londra" di Louise Bay
Louise Bay si conferma un'autrice talentuosa, degna di essere comprata e letta a scatola chiusa. Questa serie è stata tutta una sorpresa, un'escalation continua e sistematica: si parte alla grande e, volume dopo volume, l'asticella si alza, portando il lettore ad aspettarsi tanto. La Bay non si spaventa davanti alle aspettative e le conferma con semplicità, creando storie che scorrono veloci, che fanno ridere e soffrire, ti fanno immedesimare nei protagonisti.
Darcy è una ragazza solida: crede nell'amore e non solo in quello romantico. Darcy si spende con devozione verso ciò che le dona un senso di casa e appartenenza, come il paese in cui abita, Woolton. Si prende cura della tenuta di famiglia, posto che per lei è qualcosa in più di una semplice casa: è lì che si sente felice, anche se ogni tanto la solitudine si fa sentire.
Si vergogna la prima volta che incontra Logan, bello, perfetto, algido... e lei è caduta da cavallo, si è sporcata di fango e fa la figura dell'adolescente davanti alla cotta decennale. Eppure, nonostante ciò, sembrano attirati da una forza superiore, entrambi sentono qualcosa. Cosa può andare storto?
Avete presente la mamma chioccia che fa di tutto per i propri piccoli? Ecco Darcy, con Woolton e i suoi abitanti, con quell'anima incontaminata, pura. Logan, approdato a Woolton per rientrare in possesso della casa appartenuta alla nonna, ha bisogno di scrollarsi l'immagine del playboy che ha fatto fortuna distruggendo gli altri: vuole dimostrare che può costruire qualcosa di duraturo, di importante. Pensa di farlo a Woolton, avrebbe anche il terreno a disposizione. Tutto perfetto, giusto? No, avete dimenticato di mamma chioccia Darcy. Ogni attrazione che hanno provato svanisce appena si rendono conto di essere nemici: lui vuole costruire, lei vuole preservare il suo paese, costi quel che costi.
Il loro rapporto è come un dado dalle facce diverse. Un continuo vorrei, poi non posso, poi perché no. Per quanto lottino contro l'attrazione, stanno bene insieme, soprattutto se entrambi non cercano niente di serio. Sapranno pure quello che vogliono, no?
No. Proprio come succede a ognuno di noi. Ti costruisci idee, sogni, aspettative, magari basati sull'aspetto pratico. Ma il cuore è un organo a sé, non puoi comandarlo. A volte, ciò che è perfetto per noi è quanto di più lontano da quello che ci immaginiamo. Dopotutto, non è bella la vita se al tuo fianco hai chi ti sfida, chi rende ogni giorno diverso dal precedente? Che ti sprona a fare meglio, che tira fuori quelle qualità troppo a lungo assopite.
Senza usare troppi artefici, Louise Bay parla con semplicità al lettore. Regala una storia che scava nel profondo nell'anima di Logan e di Darcy, fa mettere in discussione ciò che si ha sempre immaginato. Due personaggi forti, ma in grado di abbracciare quel lato più vulnerabile, senza sentirsi in difetto. Bellissimi i cameo degli altri personaggi, un vero senso di famiglia. Mi mancheranno tutti quanti, è stato un viaggio incredibile.
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