Review Party: "Thunder. La potenza dell'amore" di Paola Chiozza


 Torna Paola Chiozza, o meglio è già tornata il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, a portare un po’ di luce nelle librerie delle appassionate di letture romance. Ma la Chiozza che leggo io non è mai solo “cuori e fiori”, è sempre molto altro.

«Da cosa scappi? Perché è chiaro: stai scappando.»
«Da qualcuno che non mi vuole più»

Vanessa Fisher ha i capelli biondi, gli occhi scuri, l’altezza e il fisico longilineo del padre, ma dentro ha il cuore della madre, una donna che ha perduto troppo presto la sua battaglia con la vita e se ne è andata lasciando tutti i suoi sogni e la sua determinazione in mano a sua figlia.

Eppure questa giovane scappa. Da chi? Non ve lo dico, ma vi dico da che cosa. Vanessa scappa dalla solitudine di chi è solo di se stesso e dall’amarezza di non riuscire a comprendere pienamente la vita.

Team Principal. Un ruolo importante, che richiede un impegno costante. Nulla è facile per lei. Qui la Chiozza ancora una volta ci spinge ad affrontare il tema delle donne nel mondo dei motori.

Tutto bene fino a quando ci viene chiesto di tenere un ombrellino, di portare le medaglie che altri metteranno, di posare per le foto di rito. Un po’ meno quando decidiamo di dedicarci ad attività che prevedono competenze considerate “maschili” o quando concorriamo per posti di responsabilità.

È un discorso complesso lo so, ma vale sempre la pena affrontarlo perché il coraggio di poche non vada perso. E di coraggio la nostra Vanessa ne ha parecchio.

Una ladra incontra un bugiardo

Erano piccoli Nessi e Ambrose quando si sono conosciuti. Questo già ci dice che il loro sarà un amore che ha attraversato il tempo per ricongiungere le anime. Non è facile. Non è mai facile. Eppure questi due personaggi qualche sospiro ce lo avevano regalato già in Faster. Chiunque ha letto il primo romanzo della Chiozza è arrivato a questa lettura preparato alle scintille.

Ambrose, monegasco, pilota di formula 1, corre per la scuderia concorrente a quella per la quale lavora Vanessa eppure i due, pur occupando lo stesso posto nel mondo, provano il più possibile a evitarsi.

Ma l’amore non si evita facilmente e lo scopriranno sulla loro pelle tra dispetti, ferite appena rimarginate che vengono grattate e fatte sanguinare ancora e ancora, rabbia inghiottita a stento fino alla resa che richiede la giusta dose di trasporto e coinvolgimento che con Paola non manca mai.

Vanessa è un bacio che Ambrose dovrà guadagnarsi a caro prezzo.
Ambrose è un uomo determinato a vincere in ogni campo, un campione con una stagione in salita.

Ti tiene lì quest’autrice, incollata alle pagine alla ricerca di un po’ di sollievo che ti viene centellinato come acqua nel deserto e alla fine ne esci, anche se non del tutto, con un’energia di lettura rinnovata e con la voglia di prendere subito in mano qualcos’altro di suo alla ricerca di quella originalità che le appartiene e che anche qui sa dimostrare. Nel mio caso purtroppo non ho nulla da leggere perché ho letto tutto ma magari altre lettrici saranno più fortunate.

Intanto questi due ragazzi ci hanno portato in un mondo romanzato sì, ma molto ben caratterizzato da apparire reale, possibile. Sicuramente da poterlo sognare.

E sogniamo allora. Appoggiamo la testa sul cuscino, possibilmente non su uno di quelli usati da Ambrose, ma magari proviamo a prendere al volo uno di quelli che si sono lanciati, magari uno tondo, chiudiamo gli occhi e accendiamo i motori.



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