Review Party: "Sweet dandelion" di Micaela Smeltzer


Ho conosciuto l'autrice con altri romanzi che ho adorato, potevo, quindi, non leggere questo? Ovviamente, no! Se poi ci mettiamo una trama pazzesca, capite bene il mio desiderio di perdermi tra le righe di questa storia.

Non mi aspettavo però di soffrire così tanto. La storia di Dandelion, detta Dani, è triste, dolorosa, a primo impatto. Bisogna scavare sotto cumuli di cenere prima di trovare la sua vera essenza. Ed è quello che fa Lachlan, il suo consulente scolastico. Dani deve vederlo perché non vuole fare terapia: è stata coinvolta in una sparatoria e ora ha difficoltà a vivere la sua vita. Ha alzato muri talmente alti da non sapere più com'era prima, né la vita né lei stessa.

a volte mi sento come un uccello con un’ala spezzata, destinato a non volare mai, e mi fa male di nuovo.

Quell'ora nell'ufficio di Lachlan le regala una sorta di normalità: lui non la costringe a rivivere ciò che è successo, non la forza ad affrontare i problemi. Parlano di libri e di qualunque altra cosa che gli viene in mente e, nel frattempo, si avvicinano. 

Lachlan e io siamo inevitabili

Il loro rapporto cresce piano piano, un incontro alla volta. Sono due anime che si incastrano in modo perfetto ma che non possono dare adito alla passione: è un rapporto sbagliato agli occhi degli altri, lei giovane e lui più grande, una studentessa e il consulente scolastico. Ma sono inevitabili, e Dani si sente di nuovo viva, finalmente.

Lo sappiamo, le cose devono andare a rotoli per tornare a vedere il sole sul finale, siamo abituati allo schema romance. Cosa fa quindi la differenza rispetto a tutti gli altri libri? Lo stile della Smeltzer. Tratta una storia pesante con delicatezza. Delinea il carattere di Dani con maestria, facendomi quasi credere che stesse parlando di sé. E Lachlan... Oh mio Dio, ma cos'è Lachlan? L'uomo perfetto al momento sbagliato, poi a quello giusto, e a quello sbagliato un'altra volta. 

Lachlan rappresenta l'amore vero, quello che si fa del male pur di fare del bene a chi ami. Perché quando amiamo con ogni fibra del nostro essere, ci toglieremmo l'ossigeno dai polmoni pur di far respirare l'altra metà. A chi importa di soffrire, se il nostro compagno sta meglio? Un sacrificio che solo il vero amore sa affrontare.

Ho divorato il romanzo, ho stretto la mano a tantissime emozioni che si sono palesate durante la lettura. Forse, più che una semplice lettura, si è trattato di un viaggio: dal dolore alla rinascita, attraversando tutte le fasi della guarigione, tra amicizia e amore. Meraviglioso.



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