Review party: "The Darkest Corner of the Heart" di Lisina Coney

 


Non è facile parlarvi di questo libro. Si porta dietro un bagaglio enorme di aspettative, grazie - o per colpa - del primo volume. La storia di Grace e Cal è stata potente, indimenticabile sotto tantissimi punti di vista... fare meglio è difficile. Ecco, Lisina Coney ha dimostrato di poter alzare l'asticella e superarla senza difficoltà.

Nel primo libro, Maddie era solo una bambina con un fratello che si faceva carico di lei come se fosse un padre. Qui Maddie è una giovane donna indipendente, lontana da casa per inseguire il suo sogno. Lei vuole ballare, si sta allenando per sostenere il provino per entrare nella compagnia dei suoi sogni insieme al suo migliore amico. Tutto questo, però, le scivola via dalle dita. Un infortunio e l'occasione sfuma. L'infortunio la fa finire sottosopra, non solo fisicamente.

Perché, se non posso ballare, cosa posso fare? 
Cosa ho da offrire? 
Niente mi fa respirare con la stessa facilità o mi fa sentire così completa.

Vi auguro di non essere mai nei panni di Maddie. Di investire tutto in un sogno e dover fare i conti sulla sua irrealizzabilità. Ti crolla un mondo addosso difficile da sopportare, anche quando sei una persona centrata, senza ferite non cicatrizzate. Per Maddie, la cui infanzia ha lasciato squarci nell'anima, è un buco nero profondo, dal quale non sa come uscirne. La fisioterapia è il primo passo per tornare a ballare e Cal la porta dal migliore. Il Dottor Brontolone, per l'esattezza!

James è burbero, chiuso in sé, sempre in guerra con dei demoni che gli tolgono la serenità. Quando incontra Maddie come sua paziente, sente nascere un legame, un'affinità sbagliata per troppi motivi. Eppure, lei trova il modo di fare breccia dentro al suo cuore.

Mi ci è voluto troppo tempo per capire che quello che provo per lei è un forte e radicato senso di protezione. 
Perché mi rivedo in lei. 
Perché l’oscurità del mio cuore riconosce la sua.

La differenza d'età ha un ruolo importante nella loro storia, sono a due punti diversi della vita. Ma lo è mai davvero? Ci importa così tanto dei progetti, di vivere seguendo le regole, colorando dentro ai bordi, se poi non viviamo davvero? O, per la persona giusta al momento sbagliato, vale la pena di rischiare, di mandare tutto all'aria? James e Maddie hanno questo potere l'uno per l'altra. Si mettono costantemente davanti a quel bivio, tra il vorrei e il dovrei. E fa paura. Soprattutto se i tuoi demoni non ti lasciano in pace, se le tue ferite non si rimarginano.

Piangi, rompi qualcosa, urla, qualsiasi cosa. 
Ma lascia che il tuo cuore sanguini perché è l’unico modo per guarire.

Lisina Coney ha ideato una storia ancora più potente della prima. Prende il lettore per mano e gli fa attraversare l'inferno: è da lì che si parte per meritarsi il paradiso, dopotutto. Con questa storia, sottolinea ancora una volta quanto sia importante guarire, dentro e fuori. Quanto è importante chiudere i conti con il passato, essere egoisti e, per una volta, pensare prima al proprio benessere. Ho pianto. Tanto. In certi momenti ho dovuto abbandonare la lettura perché sentivo le loro ferite fino nel profondo dell'anima. Poi, sono scesa a patti con l'inevitabilità della vita, ho iniziato a camminare lontano da quel percorso che avevo tracciato... e ho trovato la pace. Questo libro è un balsamo per l'anima, leggere per credere.

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