"Sinful wish" di Sagara Lux

 

Sagara Lux è un punto fermo dell'editoria self. Non lo dico io, per lei parlano i numeri, le recensioni, i lettori che attendono con ansia le sue pubblicazioni. Io mi sono unita a loro da un paio d'anni e non potrei esserne più felice.

So, ancora prima di iniziare a leggere, che avrò tra le mani un testo curato nei minimi dettagli, tanto di contenuto quanto di orpelli a contorno, come le grafiche, l'impaginazione e così via. Ecco perché ho prenotato la copia cartacea ancora prima di leggerne la trama!

Ora, dopo tre giorni che fisso il vuoto mentre cerco le parole per raccontarvi questa storia, non vedo l'ora di riceverla, sfogliarla nuovamente e ritornare da Roman e Raylee.

In questi giorni mi sono domandata spesso perché sia difficile tirare fuori quello che mi ha lasciato la lettura di Sinful wish. Un libro che ho adorato fin dalla prima pagina, soprattutto in quei passaggi dove mi chiedevo dove Sagara volesse andare a parare. Più si legge e più sono chiari i tropes, diversi da quelli che - a primo impatto - vengono in mente. Non è un dark romance, seppur sia la prima associazione che viene in mente se si pensa a Sagara Lux. Roman è un protagonista dai contorni sfumati ma, porca miseria, è un libro da sfogliare. Pagina dopo pagina, strato dopo strato, Roman emerge in tutta la sua bellezza, profondità, intelligenza. Non fermatevi alla prima impressione che avrete di lui.

E Raylee... oh, mia meravigliosa Lee. Immaginate un quadrato che si vuole adattare al cerchio. Troppo esuberante, decisa, appariscente... è sempre stata troppo qualcosa, per suo padre e la cerchia politica nella quale ha deciso di appartenere. Cerca di adattarsi, di limare i suoi angoli, andando contro se stessa addirittura.

Non avevo bisogno di essere protetta dal mondo, 

ma di qualcuno che non avrebbe esitato a bruciarlo per me.

Roman e Raylee non sono destinati. La politica e la vendetta hanno la priorità su tutto: in questi due mondi, non esiste possibilità alcuna di seguire il cuore. Ma lui c'è. Batte più forte, toglie ogni lucido ragionamento, ti mostra il fascino dell'irrazionalità e del proibito. Una cosa sbagliata che però, nonostante tutto, è così giusta da fare male.

Eravamo troppo diversi, troppo… sbagliati. 

Se mi fossi avvicinato a lei non l’avrei soltanto sporcata: 

avrei oscurato del tutto la sua luce.

"Sinful wish" racconta magistralmente tutto ciò. Sagara Lux ci immerge in una storia fatta di tante ombre, mostrandoci però anche la luce. In modo sagace, ci fa addentrare nella storia, lasciandoci tasselli di un puzzle sul cammino. Quando li hai raccolti tutti, scopri che compongono un'immagine diversa rispetto a quello che pensavi mentre li assemblavi. 

 

«Non tutti i desideri sono fatti per essere esauditi»

«So che è così, ma a volte è comunque bello credere in qualcosa, 

anche se sai che non succederà.»

Questa citazione racchiude in modo perfetto Roman, Raylee e tutti i personaggi che incontriamo durante la lettura, ma non solo. Veniamo rappresentati tutti noi, non trovate? Quante volte siamo rassegnati? Votati a un unico obiettivo senza guardare al contorno? Quante volte, davanti a quella candelina o con il naso all'insù per vedere una stella cadente, esprimiamo un desiderio sapendo già di chiedere troppo? Capita a tutti, è nel grande disegno della vita. Il più delle volte, i nostri sogni si scontrano contro l'ineluttabilità della realtà, è vero. Ma il segreto, come scritto da Sagara, è nel continuare a coltivare la speranza. Non mollare mai. Continuare a credere che, prima o poi, quel desiderio espresso si realizzi e cambi la nostra vita. Proprio come per Raylee e Roman.