“Meraviglioso” di Amanda Linsmeier
Apriamo le pagine e siamo immediatamente in viaggio. Sì ok, ogni romanzo è un viaggio meraviglioso verso l’ignoto, ma qui siamo proprio in viaggio anche fisicamente, dal North Dakota, in un’auto, all’alba, e i primi raggi del sole vanno a illuminare un’insegna: Benvenuti a Rosemont. Città della rosa eterna. Anno di fondazione 1781. Popolazione 2089. Una città che sembra appartenere a un’altra epoca, una in cui persino il segnale del telefono si rifiuta di arrivare. L’atmosfera è di mistero, boschi fitti, selvaggi, sconfinati, alberi simili a scheletri, una nuvola di storni, nonna Agatha e delle verità che non possono essere svelate, tutto questo condito dal nervosismo della protagonista che ha un’unica certezza: l’amore di sua madre. L’oscurità attraversa le parole senza mai abbandonarle. Dopo la morte improvvisa del padre, Kit scopre che la nonna che credeva morta è invece ancora viva e non vede l’ora di conoscerla. Ma le domande della ragazza sono tante e i dubbi non smettono mai di